Scrittori in erba

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giovedì 3 aprile 2014

La Mafia uccide solo d'estate. L'esordio di Pif dietro la macchina da presa.



Il film narra le vicende di Arturo (interpretato dal bravissimo Pif), giovane
palermitano nato lo stesso giorno in cui i "corleonesi" presero il potere della
mafia siciliana. Da quel giorno, infatti, la sua vita
iniziò a camminare di pari passo alla mafia e ai suoi efferati  delitti.Si innamora, sui banchi di scuola, della sua nuova
compagna di classe, Flora (interpretata da Cristiana Capotondi).Per conquistare
il suo cuore prende spunto da un'intervista impartita a Giulio Andreotti sul tema dell'amore
  E ad ostacolare la loro futura storia  sono proprio le vicende criminali. Arturo,allora,si vede costretto a fare i
conti con la mafia e, nonostante i politici affermino che 'essa non esista', la sua esperienza del contrario accresce di anno in anno
 finchè eventi disastrosi non apriranno gli occhi all'intera
città rendendola cosciente di ciò che succede.
« - Ma la mafia ucciderà anche noi?-chiese Arturo terrorizzato e insonne.
 - Tranquillo.-rispose il padre- Ora siamo d'inverno, la mafia uccide solo d'estate. >>

Questo film aiuta i ragazzi a far prendere coscienza del problema coinvolgendoli emotivamente. Le
conversazioni non sono per niente 'pesanti' piuttosto abbastanza scorrevoli e
le scene, sebbene non siano crude, presentano ironia mista a tragicità
alternando momenti comici e grotteschi.

Ha funzionato?
Sì, ha funzionato. Lo scopo principale era quello di colpire i giovani, e ci è
riuscito. E' riuscito a trasmettere il messaggio e ad incuriosirli sulla
situazione attuale e passata.

Wanda, Nina  e Deborah

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