Scrittori in erba

Scrittori in  erba

lunedì 17 marzo 2014

Alla scoperta degli Scrittori della Libertà.


Scheda tecnica
Titolo: Freedom Writers
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata: 118 minuti
Regia : Richard LaGravenese
Casa di produzione : Paramount Pictures

“Ogni voce che dice che non puoi farlo, deve tacere, ogni voce che dice che non ce la fai, deve sparire.”

Questo è l’insegnamento dato da una donna che impiega la maggior parte delle sue forze e del suo tempo nell’istruire dei ragazzi con vite segnate dal dolore e dalla sofferenza fin dalla nascita. La storia, realmente accaduta, si svolge in un quartiere di Los Angeles, Long Beach, dove morti e feriti nella guerra fra gang rivali sono all’ordine del giorno. Per salvare i suoi alunni da una realtà fin troppo dura per degli adolescenti, la professoressa Gruwell trova un nuovo metodo per trasmetter loro i valori più importanti e significativi . Prova a entrare nelle loro vite prima attraverso la musica che ascoltano, il rap, poi consegnandogli un quadernetto dove poter scrivere i loro pensieri, dubbi, emozioni, insomma, dove potersi raccontare. Decide di far capire loro a cosa porta l’odio e la discriminazione messa in atto tra membri di diverse gang,facendogli conoscere l’olocausto attraverso incontri con i sopravvissuti. Questo suo tentativo viene ostacolato dall’amministratrice delegata che non ha intenzione di fornire ciò che è necessario all’apprendimento dei ragazzi. Ciò accade anche nelle nostre scuole, dove i finanziamenti mancano e sono gli stessi docenti a doversi procurare il materiale. Il film ci è piaciuto perché apre gli occhi ad una realtà fin troppo sconosciuta, perché sottolinea la speranza e la fiducia che si deve infondere negli studenti, propone una maniera differente di insegnare rispetto alla solita spiegazione chilometrica dei docenti italiani. Tutti noi vorremmo una prof.ssa come la Gruwell, che stimola e cattura l’attenzione e fa sì che gli studenti si rechino a scuola con il sorriso sulle labbra. Una scena di forte impatto emotivo che ci è piaciuta particolarmente è quella in cui un ragazzo che era sempre stato in disparte, in silenzio, tanto da far dimenticare la sua presenza in classe ad alcuni compagni, decide di leggere una pagina del suo diario: provenendo da una famiglia povera e piena di problemi,  egli definisce la classe della Gruwell come un luogo da poter chiamare casa, in cui potersi esprimere e sentirsi libero. Consigliamo vivamente la visione di questo film.  

VOTO: 9.5


Daniela, Celeste, Marina, Giorgia, Nicolò, Antonio.




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