Scrittori in erba

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martedì 18 marzo 2014

Finalmente un vero giornalista!

All’ interno del nostro corso di giornalismo  abbiamo avuto come ospite un giornalista in carne ed ossa: Francesco Creazzo. Ex  studente del Liceo Classico, è ritornato fra le mura della struttura che ha contribuito alla sua formazione culturale.

 Per rompere il ghiaccio abbiamo subito cercato di sapere quali sono state le sue prime esperienze nel campo giornalistico e lui ci ha raccontato di aver pubblicato una relazione personale a soli sedici anni su “L’ altra Reggio”, un giornale locale. La sua prima produzione fu nel 2008 su “Calabria Ora”; andò bene e continuò per due anni a scrivere per questo giornale, in seguito, per altri due anni,  si dedicò alla scrittura online, in particolare su Strill.it, finchè non andò via da Reggio. Successivamente ci ha confessato che, soprattutto durante le ore di filosofia, sotto il banco, ai tempi del ginnasio e del liceo, leggeva di tutto: romanzi, biografie… era anche appassionato di fantasy e lo è tutt’ ora, infatti considera la scrittura fantasy come un esercizio di scomposizione e ricomposizione della realtà. E’ stato anche rimandato due volte in matematica, questo spiega anche la sua scelta di aver seguito studi giornalistici. Alla domanda postagli, se il greco gli fosse servito a qualcosa dopo il liceo, ha risposto che gli ha sicuramente reso più facile leggere ed ha anche confermato la teoria che afferma le materie classiche strumenti per aprire la mente. Si è soffermato su questo argomento facendoci passare il significato e l’ importanza di avere una formazione e un’ istruzione le quali ci fungono come una sorta di bussola in tutto quello che facciamo. Nell’ ambito delle lingue classiche, ci ha fatto l’ esempio di quello che è successo non molto tempo fa ad una giornalista che lavorava alla redazione nazionale: Giovanna Chirri. Essa infatti ascoltando nella stanza vaticana il discorso in latino del Papa ai vari cardinali, fu la prima a dare la notizia delle dimissioni dello stesso, precedendo di un ora tutti gli altri giornalisti. Il segreto di questo tempismo fu proprio la sua conoscenza nell’ ambito delle lingue classiche. Ha parlato inoltre della sua esperienza nell’ AGI (Agenzia Internazionale) e ha confessato che lavorare nella redazione nazionale è stimolante, ma noioso. Essendo fonte primaria delle notizie , ci sono tempi di produzione molto rapidi, per questo bisogna essere molto preparati ed efficienti. Fondamentalmente le agenzie si occupano dei canali ufficiali, invece i giornalisti delle redazioni normali vanno per le strade a sentire il giudizio della gente e ad esaminare le notizie con  i propri occhi, proprio perché un giornalista non si può permettere di avere preferenze fra le notizie ed è un tuttologo. Ritornando al passato, molto commosso, ci ha raccontato di esser stato a Lampedusa, di aver visto persone disperate e che non hanno nessuna voglia di stare in Italia e ci ha fatto conoscere una triste realtà quale la ragione per cui queste persone non possono andare dove vogliono: “La carta di Dublino”.  Ha sottolineato la differenza tra immigrato economico (colui che va via dal suo paese per cercare lavoro o per aprire un attività commerciale) e rifugiato (colui che scappa dalla propria patria a causa della guerra o del razzismo e va appunto a rifugiarsi altrove in condizioni disagiate). La sua conclusione, che è anche realtà purtroppo, è che le merci sono libere di circolare e gli uomini no. Ad una  domanda sul suo genere musicale preferito ha risposto che ascolta molto la musica nera: jazz, soul, ragge, rap ecc.. Infine ci ha svelato alcuni trucchi per diventare giornalista e per scrivere degli articoli che prendano il lettore. Il suo trucco personale è quello che mentre scrive immagina di parlare al telefono con sua nonna, infatti un giornalista (soprattutto online) deve essere diretto, artigianale e semplice, perciò se riesce a farsi capire da sua nonna, il messaggio arriverà chiaro a tutti. Un altro metodo, quello più diffuso, è quello delle cinque “W” ed inoltre sul Web di solito l’ attacco dell’ articolo (incipit) deve essere molto chiaro e riassumere tutto il contenuto in poche righe.

Alla fine dell’ incontro ci ha fatto vedere un piccolo video su Youtube di Hans Rosing che rappresentava un grafico della crescita di tutti i paesi del mondo da un po’ di anni a questa parte. Con questa scusa ha aperto una piccola parentesi sui mass media e sui vari linguaggi e i vari mezzi di comunicazione. Non ci abbiamo pensato due volte quando ci è stato proposto di farci una foto con lui ed abbiamo immortalato quel fantastico momento tutti insieme.

-Riccardo Santostefano                                                                                                                           18/03/2014


1 commento:

  1. i video di Hans Rosling sono veramente interessanti....

    https://www.youtube.com/watch?v=jbkSRLYSojo

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